Sanatoria Immigrati
Sanatoria Immigrati
Che cos'è
La sanatoria è un provvedimento speciale del Governo, tramite il quale viene data la possibilità ai cittadini stranieri irregolari di ottenere un permesso di soggiorno.
Procedure di regolarizzazione stranieri:
PROCEDURA 1 – stranieri clandestini, stranieri con un qualsiasi permesso di soggiorno scaduto, oppure stranieri titolari di una dei seguenti permessi di soggiorno in corso di validità: asilo politico o protezione umanitaria, studio motivi religiosi o con qualsiasi altro permesso di soggiorno che non consenta di lavorare nei settori di attività consentiti
PROCEDURA 2 – stranieri con permesso di soggiorno scaduto prima del 31 ottobre 2019 che abbiano già lavorato in regola nei settori di attività consentiti.
Dimostrazione Presenza Immigrato in Italia:
Riguarda soltanto chi era almeno presente in Italia nei tre mesi antecedenti la data di entrata in vigore del nuovo testo di legge;
Per prima cosa deve cercare di dimostrare la Sua presenza in Italia nei tre mesi antecedenti l’entrata in vigore della nuova legge;
Per dimostrare questa presenza può usare il Suo passaporto con il timbro di entrata in Italia o può esibire :
1) tutti gli atti provenienti dalla Pubblica Amministrazione
2) o che tu hai consegnato alla Pubblica Amministrazione, permessi di soggiorno scaduti documenti d’identità denunce di smarrimento
3) atti che provengono da Enti che forniscono pubblici servizi , contratti di utenze domestiche bollette di luce , gas , telefono , documenti sanitari , cartoline o lettere postali certificati
4) tutti gli atti relativi all’iscrizione preso scuole pubbliche o private
5) documenti a tuo nome provenienti da alberghi
6) documenti di Organizzazioni Nazionali ed Internazionali attestanti una prestazione assistenziale o comunque di tutela a tuo favore in materia legale ( tessera caritas )
Cosa si deve fare per poter essere regolarizzato:
Deve aver lavorato nei tre mesi antecedenti la data di entrata in vigore della legge e deve continuare a lavorare alle dipendenze di persone anziane, o prestare assistenza a persone portatrici di handicap o che hanno patologie che limitino l’autosufficienza, o svolgere lavoro domestico per sostegno al bisogno familiare;
Ogni famiglia , ogni datore di lavoro può mettere in regola solo una persona che svolge attività domestica, COLF, ogni famiglia o ogni datore di lavoro può mettere in regola più persone se invece svolgono attività di assistenza a persone anziane o portatrici di handicap;
il Suo datore di lavoro deve: "ENTRO DUE MESI DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE" presentare una DOMANDA DI RICHIESTA di regolarizzazione detta, dichiarazione di emersione, nei nostro Centro Servizi.
Le domande di regolarizzazione
Il Suo datore di lavoro, tienga presente, che può esser anche un cittadino extracomunitario in regola con il permesso di soggiorno, deve indicare nella domanda di regolarizzazione:
1 ) le sue generalità e la sua nazionalità
2 ) le generalità e la nazionalità dell'immigrato
3 ) il lavoro che svolge e in che modo lo svolge, specificare il tipo di rapporto lavorativo, la durata, le mansioni
4 ) quanto La paga, lo stipendio non potrà essere inferiore a quello previsto dalla legge italiana, il Suo datore di lavoro deve inoltre allegare alla dichiarazione di emersione, l’attestazione di avvenuto pagamento di un contributo forfettario pari all’importo trimestrale corrispondente al rapporto di lavoro dichiarato, la copia di un impegno a stipulare un contratto di lavoro con Lei e, la certificazione medica della patologia o handicap della persona a cui presta assistenza; questa certificazione non è richiesta se presta attività lavorativa come collaboratore domestico.
Presentazione della domanda:
Il Suo datore di lavoro deve presentare la "DOMANDA CON TUTTA LA DOCUMENTAZIONE" a proprie spese presso il nostro Centro Servizi;
Dopo la presentazione della domanda la Prefettura Ufficio Unico Territoriale del Governo e la Questura competenti per Territorio, nei venti giorni successivi alla presentazione della domanda dovranno verificare se sono presenti tutti i requisiti richiesti e la mancaza di cause impeditive al rilascio del permesso di soggiorno;
Nei dieci giorni successivi alla comunicazione da parte della Questura competente, della mancanza di cause impeditive al rilascio del permesso di soggiorno, la Prefettura invita Lei ed il Suo datore di lavoro a presentarvi per stipulare il contratto di soggiorno e per il rilascio del permesso di soggiorno, secondo quanto stabilito nella dichiarazione di emersione presentata dal Suo datore di lavoro.
Se Lei ed il Suo datore di lavoro non vi presentate nel giorno stabilito non Le verrà rilasciato nessun permesso di soggiorno e la Sua domanda verrà archiviata.
Si ricorda che la legge Italiana punisce chi dichiara il falso, ed è prevista per Lei una pena sino a tre anni di reclusione e per il Suo datore di lavoro una pena da due a nove mesi di reclusione.
Rilascio del permesso di soggiorno:
Se tutti i requisiti sono presenti, il Questore Le rilascerà un permesso di soggiorno della durata di un anno rinnovabile in caso di accertamento della continuazione del rapporto e della regolarità della Sua posizione contributiva.
Chi non si può regolarizzare:
Tenga presente che non può regolarizzarsi se nei Suoi confronti è stato emesso un provvedimento di espulsione per motivi diversi del mancato rinnovo del permesso di soggiorno, e se viene considerato pericoloso per la sicurezza dello stato italiano.
Inoltre non può regolarizzars se è stato condannato, anche con una sentenza non definitiva per i delitti indicati negli articoli 380 e 381 del Codice di Procedura Penale; cioè per quei delitti in cui è previsto l’arresto obbligatorio o facoltativo in flagranza, come ad esempio furto, rapina, vendita illegale di armi, delitti che riguardano sostanze stupefacenti, corruzione, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, corruzione di minorenni, truffa, etc.