CENTRO SERVIZI CAMINITI

FAQ CAF

Consulenza Fiscale
FAQ CAF Centro Servizi Caminiti

FAQ CAF

Consulenza Fiscale

Domande frequenti nell'ambito Fiscale - CAF

Ho letto che solo un componente del nucleo familiare può fare domanda per il reddito di cittadinanza, giusto?

Possiamo confermare che la domanda è nominativa, e che quindi può essere fatta individualmente da un singolo membro della famiglia. Questo però non vuol dire che può essere fatta una sola domanda a nucleo. Moglie e marito, ad esempio, entrambi disoccupati, potrebbero fare due singole domande nominative. Quello che realmente conta è la soglia ISEE del nucleo familiare di cui si fa parte.

La detrazione del 50% non fruita dal defunto viene trasferita al/agli eredi a condizione che conservino la detenzione materiale e diretta dell'immobile.

Non è necessaria nessun'altra condizione, ad esempio, che il/gli eredi abbiano un reddito più o meno "capiente"?

Quella della "detenzione materiale e diretta dell'immobile" è la condizione tecnica da rispettare affinché la detrazione possa essere tramandata agli eredi o all'erede. Cioè l'immobile, in sostanza, deve essere sfitto e non abitato da nessuno, quindi vuoto. Diverso sarebbe, ad esempio, se nell'immobile, dopo la morte del de cuius, continuasse a vivere il coniuge superstite. In tal caso gli altri eventuali eredi non potrebbero rivendicarne la detenzione materiale e diretta. Poi la capienza è un altro problema che riguarda tutte le detrazioni, ma è una questione che può essere appurata solo in fase di dichiarazione. Ovviamente se sussiste una condizione di incapienza la detrazione non può essere applicata, ma non perché il contribuente non ne abbia diritto, solo perché economicamente si trova nella spiacevole posizione di non poterne godere. Quindi sono due cose ben diverse il non aver diritto a priori a una detrazione e l'averne diritto ma non poterne godere.
Nel foglio riepilogativo l’informazione relativa alle spese di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su parti comuni condominiali risulta non utilizzata.

Quali possono essere le cause e come posso intervenire?

- Possibile motivazione:
l’importo dei bonifici pagati dal condominio è inferiore a quello indicato dall’amministratore nella comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Cosa fare:
verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.

- Possibile motivazione:
l’amministratore non ha indicato i dati catastali relativi all’appartamento oggetto d’intervento (non è stato, pertanto, possibile verificare il limite massimo di detraibilità della spesa).

Cosa fare:
verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.

- Possibile motivazione:
l’intervento ha riguardato anche la pertinenza, distintamente accatastata, oltre che l’unità abitativa, ed è stato superato il limite di spesa previsto per la tipologia di intervento (il limite di spesa è riferito all’unità abitativa e alle sue pertinenze, unitariamente considerate).

Cosa fare:
verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.

- Possibile motivazione:
dalla comunicazione dell’amministratore risulta che le spese non sono state sostenute entro il 31 dicembre dell’anno precedente.

Cosa fare:
qualora le spese siano state comunque sostenute prima della presentazione della dichiarazione, verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.

Sono condòmino di un “condominio minimo” e non trovo indicate in dichiarazione precompilata le spese di ristrutturazione edilizia su parti comuni condominiali da me sostenute. Come mai?

- Possibile motivazione:
il condominio minimo (con condòmini fino a otto) non è obbligato per legge a nominare un amministratore e, pertanto, in assenza di tale figura non è tenuto all’invio dei dati.

Cosa fare:
verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.

Quali tipologie di spese di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su parti comuni condominiali sono inserite nella dichiarazione precompilata?

Nella dichiarazione precompilata sono riportati i dati comunicati dagli amministratori di condominio relativi a spese di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su parti comuni condominiali sostenute entro il 31 dicembre dell’anno precedente con riferimento alle seguenti tipologie di interventi:

- Intervento di recupero del patrimonio edilizio
- Arredo degli immobili ristrutturati
- Intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente
- Intervento su involucro di edificio esistente
- Intervento di istallazione di pannelli solari
- Intervento di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
- Acquisto e posa in opera di schermature solari
- Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse
- Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto
- Intervento antisismico in zona ad alta pericolosità.

In caso di separazione le detrazioni per il figlio a carico a chi spettano?

Nel caso di genitori separati legalmente e in assenza di differenti accordi, la detrazione spetta a chi ha l’affidamento. In caso di affidamento congiunto, invece, lo sconto fiscale va diviso al 50%. Gli importi delle detrazioni previste per i figli a carico sono: da 900 a 1.220 euro per ogni bambino sotto i 3 anni e da 800 a 950 euro per i più grandi. Non solo: va da 220 a 400 euro l’importo aggiuntivo della detrazione in caso il minore sia portatore di handicap.

Le spese mediche sostenute all’estero sono detraibili?

Sì, con gli stessi criteri usati per quelle sostenute in Italia. Per le visite, l’importante è aver conservato la prescrizione medica e la fattura.

Il bonus mobili per chi ristruttura spetta anche se sono stati acquistati prima del pagamento dei lavori?

Per ottenere il bonus è necessario che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i mobili. Non è invece fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo.

Si possono dedurre le spese per l’adozione di un bambino?

La legge prevede che si possa chiedere una deduzione fino al 50% per le spese sostenute dai genitori adottivi per le procedure di adozione di minori stranieri. Per ottenere lo sgravio, non è necessario che la procedura di adozione si sia già conclusa: basta allegare le ricevute delle spese sostenute e un certificato in cui si attesta l’avvio della pratica, rilasciato dall’Ente che cura la procedura di adozione internazionale.

Viene rilasciato il 730 precompilato per una persona deceduta?

No, la dichiarazione 730 precompilata non viene predisposta nei confronti dei contribuenti per i quali sia noto al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria il decesso.

Un contribuente extracomunitario residente in Italia, ha un figlio a carico residente nel paese d'origine senza codice fiscale italiano. Nel modello 730 può usufruire della detrazione per figlio a carico?

Per beneficiare della detrazione nel Modello 730 è necessario indicare il codice fiscale dei familiari a carico. Pertanto i contribuenti extracomunitari residenti in Italia che vogliano fruire di detta detrazione devono, in ogni caso, chiedere l’attribuzione del codice fiscale dei familiari agli Uffici locali dell’ Agenzia delle Entrate. I dati per l’attribuzione del codice vengono rilevati dall’Ufficio, nel caso in cui i familiari risiedano in Italia, dal passaporto o dal permesso di soggiorno; se, invece, risiedono all’estero, da un’attestazione del consolato straniero (Circolare Ministeriale n. 55/E del 14 giugno 2001).

Inoltre i cittadini extracomunitari che richiedono le detrazioni per familiari a carico devono essere in possesso di una documentazione attestante lo status di familiare che può essere alternativamente formata da:

1. documentazione originale rilasciata dall’autorità consolare del Paese d’origine, tradotta in lingua italiana e asseverata da parte del prefetto competente per territorio;

2. documentazione con apposizione dell’apostille, per le persone provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961;

3. documentazione validamente formata nel Paese d’origine, in base alla normativa di quella nazione, tradotta in italiano e certificata come conforme all’originale dal Consolato italiano nel paese di origine.

Come faccio a sapere se una cartella Equitalia è impugnabile?

La cosa migliore è sicuramente quella di contattarci, fare una analisi assolutamente gratuita al fine di capire se esistono i requisiti per poter effettuare un ricorsoo impostare una contestazione o mettersi nella condizione di poter rateizzare il tutto.Un attento studio da parte del nostro ufficio legale ti consiglierà per il meglio.

Dopo quanto i tributi hanno i termini della decadenza e dela prescrizione?

Questa si tratta di una domanda soggetta ad interpretazione, in quanto ci sono molte correnti di pensiero di carattere giuridico in materia. La maggior parte dei giuristi, non fa altro che dire come prevede anche il codice civile, che la decadenza per alcubni tributi a seconda dell'ente che li richiede possono avere una decadenza dopo i 5 anni e per alcuni 10.Tuttavia quando viene effettuato il ricorso il Giudice non può esimersi dietro la richiesta ufficilae attraverso un ricorso di dover annulare tali tributi per poi mettere nella condizione il debitore di poter chiedere lo sgravio ad Equitalia.