Bonus Colf e Badanti
Bonus Colf e Badanti
Che cos'è
E' lo strumento di sostegno al reddito di famiglie e lavoratori.
Bonus Colf e badanti 2020: a chi spetta
La platea dei beneficiari l’indennità comprende tutti quei lavoratori domestici – colf e badanti
•titolari di un contratto di lavoro al 23 febbraio 2020, iscritto alla relativa gestione Inps
•superiore a 10 ore settimanali,
•con uno o più datori di lavoro,
•che non risultino beneficiari di altre prestazioni covid, ad esempio: reddito di emergenza 2020, bonus covid 600 euro autonomi, pensioni.
Bonus Colf e badanti non tassato
Il bonus lavoratori domestici non è tassato, cioè non concorre alla formazione del reddito complessivo del beneficiario. Si tratta insomma di un’indennità netta pari a 500 euro mensili non tassata.
Ricalcando l’impianto del bonus per i lavoratori autonomi, l’ente erogatore dell’indennità è l’INPS, che si occupa anche della ricezione e gestione delle domande, aperte appunto dallo scorso 25 maggio 2020.
Bonus Colf e badanti 2020 compatibile con Reddito di cittadinanza
Al contrario degli altri sussidi Covid, con il l’indennità lavoratori domestici è incompatibile, nulla vieta invece di essere al contempo beneficiari di reddito di cittadinanza. Come infatti specificato anche nel Decreto Rilancio all’articolo 85:
“Ai lavoratori appartenenti a nuclei familiari già percettori del reddito di cittadinanza, per i quali l’ammontare del beneficio in godimento risulti inferiore a quello delle indennità di cui al comma 1, in luogo del versamento dell’indennità si procede ad integrare il beneficio del reddito di cittadinanza fino all’ammontare della stessa indennità dovuto in ciascuna mensilità”.
I beneficiari del reddito di cittadinanza che percepiscono mendi di 500 euro, e che possiedono i requisiti per chiedere il bonus lavoratori domestici, possono chiederlo, e riceveranno una somma che funge da integrazione al Rdc, per arrivare a 500 euro totali.
Bonus Colf e badanti 2020: come richiederlo
È il lavoratore domestico a dover presentare domanda al Centro Servizi.
Lo si può fare:
•telefonando al Centro Servizi
•facendosi aiutare dal nostro Caf e Patronato.
Per poter presentare la domanda, il richiedente dovrà essere in possesso di una delle seguenti credenziali:
•PIN ordinario o dispositivo rilasciato dall’INPS;
•SPID di livello 2 o superiore;
•Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
•Carta nazionale dei servizi (CNS).
Per coloro che non sono in possesso di nessuna delle anzidette credenziali, è possibile:
•richiedere il PIN all’INPS attraverso i seguenti canali:
– sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”;
– Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile);
•richiedere una credenziale SPID, anche con riconoscimento a distanza via webcam, attraverso uno degli Identity Provider accreditati.
Infine, si ricorda che l’indennità può essere richiesta anche avvalendosi dei servizi del nostro Patronato
Si dovrà poi scegliere le modalità con cui si vogliono ricevere i 500 euro. Sono principalmente due modalità di pagamento:
•bonifico bancario/postale (si dovrà inserire il proprio Iban);
•bonifico domiciliato
•accredito su libretto postale
Dopodiché scatterà la verifica Inps dei requisiti e dei rapporti di lavoro. Se tutto ok, l'Inps erogherà l’indennità in un’unica soluzione con la modalità di pagamento scelta dal richiedente.
Bonus Colf e badanti: come si compila la domanda
Sempre seguendo le nostre istruzioni, ecco la procedura di compilazione della domanda per ottenere l’indennità.
Nella pagina web del servizio di domanda è reperibile il modulo di domanda.
Il richiedente dovrà quindi dichiarare sotto la propria responsabilità:
•di essere o di essere stato titolare di almeno un rapporto di lavoro domestico attivo al 23 febbraio 2020 per una durata complessiva (calcolata come somma di tutti i rapporti di lavoro attivi) superiore a 10 ore settimanali e di non essere convivente con il datore di lavoro;
•di non aver fruito di alcuna delle indennità Covid
•di non aver fruito del Fondo per il reddito di ultima istanza, in favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19, di cui all’articolo 44 del decreto-legge n. 18/2020;
•di non essere titolare di pensione, eccetto l’assegno ordinario di invalidità
•di non essere titolare di altra tipologia di rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.
Inoltre, il richiedente dovrà indicare le modalità di accredito scelte per il pagamento della indennità, selezionando tra codice IBAN per bonifico bancario/postale, accredito su libretto postale o bonifico domiciliato. Può essere scelto anche il pagamento in contanti presso lo sportello delle Poste. In tal caso il bonifico potrà essere riscosso presso qualsiasi ufficio postale. L’IBAN comunicato deve essere associato ad un conto intestato al richiedente l’indennità.
Si segnala che prima dell’eventuale emissione dell’importo dovuto, verrà verificata la corrispondenza fra soggetto beneficiario dell’indennità ed il titolare del conto associato all’IBAN comunicato.
Ultimata la fase di compilazione della domanda, il riepilogo dei dati inseriti può essere visualizzato in consultazione. L’invio della domanda potrà essere effettuato, attraverso il tasto “salva e invia”, solo dopo aver dichiarato di avere preso visione della informativa sulla privacy e aver accettato il trattamento dei dati personali per le finalità di istruttoria della domanda. Il consenso è indispensabile all’Istituto per poter procedere alla successiva fase di istruttoria della domanda.
Cumulabilità con altre indennità e bonus
Da escludere la cumulabilità del bonus badanti con le altre indennità introdotte dal Decreto “Cura Italia”, oltre a quelle che saranno introdotte, prorogate o estese dal futuro “Decreto Maggio”.
Semaforo verde invece per il Reddito di cittadinanza fino al raggiungimento della somma complessiva (sussidio + bonus) di 500 euro.
